Mi capita spesso di vedere articoli con muri di testo e senza alcuna immagine a rendere più chiaro qualche concetto o per spiegare dei passaggi visivamente. Però, non usando nessuna immagine SEO non sanno che stanno perdendo delle grandi possibilità. Quali? Continua a leggere!
Perché è importante ottimizzare le immagini SEO?
Secondo le statistiche di MOZ, nella SERP di Google, le immagini sono il primo risultato per il 19% delle query di ricerca su Google. Ragionando sui numeri di ricerche giornaliere pari a circa 5,7 milioni, potrai ben immaginare quanto sia importante assicurarsi di ottimizzare le immagini in ottica SEO.
Infatti, se 2 persone su 10 esplorano il Web tramite ricerca visiva, riuscire a intercettare questi utenti tramite le tue immagini SEO significa riuscire ad aumentare il traffico organico del tuo sito giornalmente.
Google sta investendo sempre di più nella visual search attraverso nuovi strumenti come lens, proprio perché è a conoscenza della forza delle immagini come mezzo di ricerca.
Ma quali sono i vantaggi dell’ottimizzare le immagini SEO?
#1 La potenza del visual marketing
Per permetterti di comprendere perché sia importante non tralasciare l’aspetto delle immagini per la SEO del tuo sito e dei tuoi articoli ti riporto alcune statistiche sorprendenti:
- Secondo l’MIT il 90% delle informazioni viene trasmesso al cervello umano a livello visivo e questo riesce a identificare un’immagine in 13 millisecondi;
- Una ricerca di Visenze riferisce che il 62% della Generazione Z e dei millennials preferisce la ricerca visiva a qualsiasi altra;
- Nel 2022 Google rileva l’utilizzo di Lens per oltre 8 miliardi di volte al mese rispetto ai 3 miliardi al mese dell’anno precedente;
- Sempre Google riferisce che il 50% degli acquirenti online ammette di essere stato influenzato dalle immagini; quindi, immagina la potenza delle immagini nei Blog di eCommerce.
Queste sono solo alcuni dei dati che mostrano quanto le immagini SEO rappresentano un’opportunità in continua crescita per aumentare il traffico organico.
#2 Google le ritiene rilevanti
Google utilizza le immagini SEO come segnale di pertinenza per l’indicizzazione dei contenuti nella pagina. Questo perché Google riesce a riconoscere i contenuti multimediali e comprenderne il significato e l’argomento potenziando SEO on page se rilevanti e pertinenti per il contenuto trattato.
#3 Traffico organico
Come abbiamo visto, 2 persone su 10 effettuano ricerche online tramite Google Immagini. Dunque, ottimizzare le immagini e comparire nei primi risultati visivi porta un importante aumento di traffico alla pagina e al tuo Blog.
#4 Arricchiscono l’UX
Le immagini permettono di alleggerire il testo e arricchire l’user experience dell’utente. Il mio consiglio, però, è quello di utilizzare solo immagini SEO che possano aumentare il valore del contenuto ed essere interessanti per l’utente come, per esempio, le infografiche. Risulterà abbastanza inutile scaricare immagini gratuite per metterle in mezzo al testo con il solo obiettivo di spezzare e alleggerire visivamente il blog post.
Inoltre, solo se le immagini apportano un valore aggiunto saranno considerate rilevanti e pertinenti per Google.
#5 Branding
Le immagini SEO possono aumentare anche la Brand Awareness del tuo Brand o Personal Brand se coerenti ai tuoi valori e alla tua palette.
Fattori da ottimizzare per rendere le immagini SEO
Abbiamo visto i vantaggi di ottimizzare le immagini, ma in pratica come si fa?
Bando alle ciance e vediamo tutti gli aspetti da tenere in considerazione per assicurarsi di avere delle immagini ottimizzate SEO nel proprio sito e articolo.
Testi dell’immagine SEO
Prima di tutto assicurati di nominare l’immagine in modo pertinente con il contenuto nella pagina in cui verrà inserita.
Puoi usare la Kw principale o sue correlate in modo da ottimizzarla al meglio.
È importante anche ottimizzare la descrizione in quanto Google utilizzerà queste informazioni per creare il titolo e lo snippet dell’immagine nei risultati di ricerca.
Alt tag ottimizzato
Il testo alternativo è una delle parti più importanti e maggiormente rilevate da Google.
Infatti, l’alt tag è una porzione di testo che descrive l’immagine per permetterne l’accessibilità alle persone che non riescono a visualizzare le immagini o che hanno una connessione a larghezza di banda ridotta.
Nel primo caso verrà utilizzato dallo screen reader, mentre nel secondo caso verrà visualizzato l’alt tag al posto dell’immagine.
È importante assicurarsi di non fare keyword stuffing, ovvero ripetere la parola chiave più volte e in tutte le immagini. Inoltre, il testo alternativo dovrà essere pertinente e coerente all’immagine per non rischiare una visualizzazione del tuo sito come spam da parte di Google.
Dimensioni
Il peso delle immagini è un parametro da considerare quando si ottimizzano le immagini.
I formati accettati sono BMP, GIF, JPEG, PNG, WebP e SVG e le dimensioni dovrebbero rimanere sotto i 150kb.
Il mio consiglio è quello di convertire le immagini in formato WebP che permette una riduzione media del 25–35% sulla dimensione dei file.
Un programma che puoi usare è Photopea per poter rinominare, ridimensionare e convertire le immagini allo stesso tempo.
Riuscire ad avere immagini SEO di alta qualità e leggere migliorerà le prestazioni del sito; quindi, anche il suo punteggio SEO complessivo.
Immagini SEO responsive
Google valuta in modo positivo le immagini responsive, ovvero che si adattano al tipo di dispositivo nel quale vengono utilizzate.
Infatti, la visualizzazione di immagini di dimensioni desktop nei dispositivi mobile può richiedere fino a 4 volte l’utilizzo dei dati.
Quando ha senso usare un’immagine SEO nell’articolo di Blog?
Come abbiamo visto, Google analizza le immagini attraverso i propri algoritmi e leggendone l’alt tag. Solo in caso questa risulti pertinente e rilevante verrà indicizzata e posizionata in Google Immagini.
Dunque, le immagini SEO devono essere pensate per le persone per portare valore e arricchire il contenuto della pagina.
Quindi, si ad infografiche e immagini modificate da te per aiutare l’utente a comprendere meglio alcuni concetti o alcuni elementi del tuo articolo.
Come verificare il traffico organico delle immagini?
La SEO deve essere applicata, ma anche controllata per capire se si sta seguendo la strategia corretta.
Se per le keyword esistono tantissimi strumenti SEO per controllarne il posizionamento e i volumi di ricerca, per le immagini SEO possiamo sfruttare un tool completamente gratuito: Google Search Console.
Prima di tutto sarà necessario verificare la proprietà del tuo dominio seguendo uno dei metodi proposti dalla piattaforma.
In seguito, dalla sezione “rendimento” potrai selezionare il tipo di ricerca per immagini e verificare i click alle immagini e le impressioni totali.
Check list e consiglio finale
Ecco la mia check list per ottimizzare le tue immagini SEO:
- Scegli il contesto e di conseguenza un’immagine pertinente e che arricchisca il testo;
- Nomina l’immagine in modo coerente e se possibile inserendo la kw principale o correlata;
- Non incorporare testo nell’immagine;
- Inserisci l’Alt tag descrivendo l’immagine;
- Usa solo immagini di alta qualità, meglio se infografiche o con la palette del tuo Brand;
- Diminuisci la pesantezza delle immagini SEO e preferisci il formato WebP;
- Assicurati di avere un sito responsive che permetta alle immagini di essere ridimensionate in base al dispositivo;
- Assicurati che l’URL dell’immagine sia descrittivo e contenga la parola chiave o sue correlate.
Ultimo consiglio: crea immagini di qualità per ottenere backlink se queste vengono usate in altri siti.
Certamente, se i tuoi articoli contengono immagini SEO ottimizzate e sono scritti secondo le tecniche di SEO copywriting possono aiutarti a scalare la SERP ed essere trovato attraverso le visual search, ma da sole non bastano. Ti faccio un esempio per rendere tutto più chiaro: immagina di andare in pasticceria e vedere un gigante bignè. La prima immagine che ti viene in mente è il suo interno pieno di crema o cioccolato (de gustibus non disputandum). Bene, lo acquisti, arrivi a casa, lo addenti e dentro è mezzo vuoto.
Una delusione, vero?
Ecco, questa è la sensazione degli utenti quando cliccando nei primi link o nelle prime immagini e non trovano contenuti di valore e pensati per le persone.
Vuoi essere il bignè pieno o vuoto?
La creazione di un piano editoriale che parte dalla personalità del tuo Brand, i tuoi valori e i tuoi obiettivi è il punto di partenza per differenziarti nel mondo digitale. Vuoi parlarmi del tuo progetto davanti un caffè e un bignè digitali?
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